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TITOLO |
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| Commedia in tre atti in dialetto mantovano-reggiano
(Scritta nell’anno 1977, fu messa in scena a partire dall’anno successivo, prima dalla Compagnia “Il Granisel” di Carpi e, subito dopo, dal “Gruppo Teatro Aperto” di Moglia. In seguito è stata rappresentata da varie altre compagnie dialettali delle province di Modena, Reggio e Mantova). |
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| TONI
ELETTRA, sua nipote
PILADE, altro nipote
MAFALDA, governante
MATILDE, moglie di Pilade
BAGAI, bifolco
BAGAIET, figlio di Bagai
ALVARO, fidanzato di Elettra
ITALIA ROMA
LA VECCHIA
MIRELLA |
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| La vicenda si svolge negli anni settanta del ventesimo secolo in un paese nel cuore della Pianura Padana. |
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| TONI: Signore molto anziano dall’umore assai mutevole.
ELETTRA: Signorina di mezz’età, abbigliata in modo estroso.
PILADE: Uomo di circa quarant’anni con l’aria dell’impiegato.
MAFALDA: Domestica abbastanza anziana. Indossa gli indumenti tipici del ruolo
MATILDE: Signora di mezz’età di un’eleganza molto castigata e demodée
BAGAI: Sulla cinquantina. Veste nel modo umile e dimesso di chi lavora nella stalla.
BAGAIET: Ragazzo d’aspetto simpatico e vivace. Veste secondo la moda degli anni settanta.
ALVARO: Uomo di mezz’età di aspetto ricercato e altezzoso.
ITALIA ROMA: Quarantenne di aspetto falsamente umile che cerca di apparire carina ed elegante.
LA VECCHIA: Molto anziana, mostra nell’abbigliamento e, senza esagerare, anche nell’atteggiamento i segni di una vita passata piuttosto equivoca.
MIRELLA: Poco più di una ragazzina abbigliata secondo le mode più strambe degli anni settanta. |
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| Il vecchio scapolo Toni non si decide a morire: non trova nessuno degno di ereditare le sue fortune. I nipoti aspettano impazienti e, nell'attesa, si accontentano di depredare la favolosamente rifornita "cambra di salam" del vecchio. Improvvisamente, dalle nebbie del passato, emergono fatti e personaggi del tutto imprevisti. La novità provoca grande scompiglio e tumultuose vicende. Arriva il momento del decesso e si apre un'affannosa caccia al testamento. A chi andrà l'eredità? La risposta è rinchiusa nella "cambra di salam"...
Scena fissa per i tre atti:
Sala di soggiorno in grande casa di campagna arredata con gusto molto tradizionale. Sul fondo: a destra la comune, al centro una finestra, a sinistra una porta che lascia intravedere altri ambienti. Sul fianco destro una porta; su quello sinistro due porte (dalla parte del proscenio quella della cucina). Mobili vecchi, ma di una certa eleganza: un tavolo con sedie, due poltrone verso il proscenio. Alle pareti vecchie foto e quadri con paesaggi e nature morte. |
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