PAOLO GHIDONI
e il suo TEATRO IN DIALETTO
"Quand a runa la palèra"
Commedia in tre atti in dialetto mantovano-reggiano


Scritta dall’autore nel 1970, rappresentata la prima volta nel 1977 dalla filodrammatica di Formigosa (MN) e, a partire dall’anno successivo, dal “Gruppo Teatro Aperto” di Moglia, dal “Granisel” di Carpi e da numerose altre compagnie mantovane, reggiane e modenesi
ALBINA, domestica
DOMENICO TIRONI, ricco industriale
LEONIDA, suo figlio
CLOTILDE, moglie di Leonida
VIVIANA, loro figlia
GABRIELE, autista
MARCO, meccanico
LILIANA, amica di Clotilde
BATTISTA, zio di Clotilde
KATIA, ricca ereditiera
L’azione si svolge in un paese al centro della Pianura Padana verso la fine del ventesimo secolo
ALBINA: Donna matura che svolge in maniera piuttosto originale il lavoro di domestica.
DOMENICO TIRONI: Porta bene i suoi sessantacinque anni.
LEONIDA: Poco più che quarantenne, ben vestito, coi baffi.
CLOTILDE: Più o meno coetanea del marito. Grande signora tronfia e ignorante. Veste con vistosa eleganza.
VIVIANA: Graziosa, ricca e simpatica ragazza sui vent’anni.
GABRIELE: Giovane sulla trentina, in divisa da autista.
MARCO: Un po’ più giovane di Gabriele. Nel primo atto è in tuta da meccanico.
LILIANA: Anziana signora dai modi ipocritamente sofisticati dall’eleganza piuttosto demodée.
BATTISTA: Anziano con la faccia e i modi dell’avvinazzato.
KATIA: Bella donna giovane ed elegante.
Clotilde, grazie all’operosità del marito Leonida e del suocero Domenico, si è arricchita un po’ troppo e i soldi “le sono andati alla testa”. Cerca in tutti i modi di entrare nell’alta società coinvolgendo anche i congiunti in gaffes e spropositi di vario genere. Ce l’ha in particolare col suocero e con l’anziana domestica Albina che ha il difetto di rammentarle ogni tanto i comuni trascorsi di mondine nelle risaie piemontesi. Convince il marito ad avventurarsi in un’impresa economica molto azzardata a dispetto dei pareri paterni. Riesce finalmente anche a liberarsi della scomoda Albina. Sembra il trionfo di Clotilde, ma d’improvviso… Dopo varie vicende e colpi di scena le cose si sistemano, ma non nel modo sperato da Clotilde.


Scena unica per i tre atti: Sala elegante in casa Tironi. Una porta sul fondo, una a destra e due a sinistra; arredamento di buon gusto: un salotto con divanetto e poltrone, un mobile bar, un tavolinetto rotondo, altri mobili e soprammobili a piacimento.
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